Arriva la ristampa dell’Album “Submers” di Loscil, ovvero Scott Morgan, pubblicato nel 2002 su Kranky, etichetta di Chicago leader in ambito post rock e ambient drone music.
I primi passi Scott Morgan, canadese di Vancouver, li muove come batterista dei Destroyer, gruppo atipico che senza essere né folk né psichedelico, avanza una proposta musicale, a cavallo del passaggio tra il vecchio e nuovo millennio, che ha il calore del folk e l’aspetto sghembo e vagamente psichedelico che, in alcune tracce, rievoca il Julian Cope più bucolico o il Syd Barret più favolistico, senza tuttavia disdegnare brevi inserti campionati.
“A New Demonstration of Thermodynamic Tendencies” è il primo album di Scott Morgan uscito come Loscil (contrazione di “looping oscillator”, funzione del software per laptop Csound) e data 2001, e il primo lavoro uscito per la Kranky, “Triple Point” è sempre 2001.
“Submers” è un concept album del 2002 in cui ogni traccia porta il nome di un sottomarino, e l’ambiente narrato è indubbiamente liquido. In ogni traccia c’è un sostrato drone associato spesso a loop che ne possono costituire la parte ritmica. Su questo tappeto Morgan intesse una serie di varianti sonore, tratte da una sorta di biblioteca di suoni, creata sempre da lui, costituita da fields recordings e da suoni generati dalle fonti più svariate. Ad ogni suono, tramite la manipolazione elettronica, viene affidata la funzione che nella musica tradizionale è propria degli strumenti, anche la funzione melodica, quando c’è, è delegata al campione che prende vita e narra…
Un album che richiede un ascolto concentrato ed intimo, come d’altra parte è usuale per le produzioni che sfiorano l’ambient isolazionista.

L’estetica di Loscil non poteva non attirare l’attenzione di Alessandro Tedeschi, patron della Glacial Movements (https://www.discoclubparma.it/glacial-movements/) che nel 2011 pubblica il suo “Coast/Range/Arc”, concept album che basa la sua genesi sui paesaggi montagnosi del Pacific Northwest, coronati da ghiacciai, laghi, cascate e canyons.


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *