L’ultimo album di Wadada Leo Smith presenta un’altra estesa composizione di Smith ispirata al movimento per i diritti civili negli Stati Uniti. Questa nuova grande opera è composta per l’iconica eroina dei diritti civili Rosa Parks (1913-2005) ed eseguita da tre vocalist, un doppio quartetto (uno d’archi ed uno di trombe) e un batterista con l’utilizzo a contrappunto di elementi elettronici (per gentile concessione di Hardedge pseudonimo del musicista con residenza newyorkese Velibor Pedevski).
Quindi un altro disco in cui il tema centrale è fortemente politico/sociale, mentre la musica si sviluppa in forma d’oratorio con una notevole solennità come gli accade da diversi lavori a questa parte. E’ un’opera con una caratteristica di musica da camera e un forte senso di coralità e una profonda emozionalità.
La tromba del leader non ha il sopravvento sullo sviluppo dei brani, i toni sono di chiara drammaticità e il suono di impronta magmatica.
In definitiva un lavoro di non facile ascolto e meno immediato dei predecessori, ma che conferma il nostro come uno dei musicisti dotati di maggior visione ed originalità nel mondo jazzistico odierno!!!


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