Dopo essere stato folgorato da alcuni brani prodotti nella regione, Samy Ben Redjeb (factotum di Analog Africa) ha viaggiato nella famigerata capitale della Somalia nel novembre del 2016, facendo della sua label, la prima etichetta musicale a mettere piede a Mogadiscio. Al suo arrivo in Somalia, Samy iniziò a selezionare pile di cassette e ad ascoltare bobine su bobine negli archivi polverosi di Radio Mogadiscio, alla ricerca di musica che “andasse contro corrente”.
Le stelle erano allineate: una pila di nastri non contrassegnata fu ritrovata in un angolo disordinato dell’edificio. Il colonnello Abshir – il dipendente più anziano e protettore degli archivi di Radio Mogadiscio – ha chiarito che il mucchio consisteva principalmente di musica che nessuno era riuscito a identificare, o musica descritta come bizzarra e prevalentemente strumentale. Il risultato è oggi nelle vostre mani, un’autentica rivelazione.
Un lavoro faticoso che ha impegnato il buon Redjeb per ben tre anni, ma il cui risultato pone questa raccolta come il seguito ideale della magnifica “Sweet as broken dates” pubblicata nel 2017 dalla Ostinato.
Questa compilation raccoglie rarissimi brani provenienti dalle serate dance somale, in cui si miscelano discomusic, funk, jazz e un’elettronica rudimentale. Sono raccolti dodici episodi di un’epoca che non tornerà mai più. Il funk è il collante, ma sfila l’afrobeat di cui Fela Kuti è il padre riconosciuto, il reggae è rilasciato da Bob Marley poi arriva la disco e il cerchio si chiude.
Le sonorità sono ancora fresche come allora ed emanano un fascino incredibile, soprattutto per coloro che sono alla ricerca di stimoli che oggi possono arrivare solamente dalla contaminazione delle varie culture!!!


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *