Ormai è sempre più difficile rimanere all’interno di una R’n’R band. Le dinamiche che si creano portano spesso a dissapori causati da questioni economiche oppure da scelte musicali. Potrebbe essere quello che è accaduto a Tyler Ramsey, membro fondatore e chitarra solista dei Band of Horses. Molto distanti sono i risultati di “For the morning” da quanto prodotto nel e con il gruppo.
Se è vero che per creare bisogna trovare un luogo in cui dare libero sfogo all’immaginazione, siamo di fronte ad un esempio calzante. Tyler ha trovato dimora tra le foreste del Nord Carolina, luogo ideale per stemperare le tensioni esistenti nel gruppo e dare origine ad una serie di dolci ballate intrise delle radici del suono americano, leggermente velate di country e folk e, in definitiva, dare alla luce un disco da autentico songwriter.
Le canzoni sono state concepite durante intere giornate trascorse lungo i sentieri attorniati da una natura splendida ed incontaminata nei dintorni di Ashville, una volta terminate hanno dato origine ad un blend di folk, country e oniriche melodie pop che non sono distanti dai momenti maggiormente creativi del west coast sound. La natura ha ispirato, ma la tecnologia ha permesso di trasformarle in brani fatti e finiti. Il lavoro si è trasferito presso i La La Land Studios di Louisville in Kentucky e ha visto la partecipazione di valenti professionisti quali Seth Kaufman e Kevin Ratterman. Non mancano ospiti di livello come Joan Shelley che impreziosisce il lavoro con i suoi vocalizzi oppure Nathan Salsburg con la sua sapiente arte alla sei corde, che rifiniscono gli arrangiamenti di un disco che rimane, però, farina del sacco di Ramsey.
Come detto in precedenza è un album di ballate, ricche negli arrangiamenti e piene di dettagli. Ne è la prova “Cheap summer dress” una incantevole serenata country, oppure “Your whole life” dipinta da tocchi pianistici in chiaroscuro. La costruzione agreste del disco balza all’orecchio nei duetti acustici con Salsburg nella strumentale “Darkest clouds”, nel country dagli ampi spazi di “Evening country”, la cui melodia è in grado di ammorbidire anche il più burbero tra gli esseri umani.
La musica americana è fatta per grandi spazi e viste mozzafiato, “For the morning” ne possiede le qualità!!!
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