La Loose Records è una etichetta nata nel 1998, non molto conosciuta, ma negli ultimi anni ha saputo donarci vari dischetti di valore quali quelli di Handsome Family, Danny & the Champions, Israel Nash e tanti altri. Non si tratta di capolavori, ma di grande artigianato rock nella sua più ampia accezione.
È uscito in questi giorni il nuovo omonimo album dei Treetop Flyers e posso assicurarvi che è una gioia per le orecchie. Il nome del gruppo deriva da una canzone di Stephen Stills e non è sbagliato pensare che gli aromi del disco ci conducano alla stagione dorata del west coast sound, ma non è l’unica spezia presente tra le pieghe del loro suono. Io ci sento anche quello space country-rock di inizio anni settanta, la visionarietà dei “corrieri cosmici” teutonici” e anche un tocco di soul grazie alla voce del cantante Reid Morrison.
Reid è un classico blue-eyed soulsinger come si può intendere dopo l’ascolto dei primi due brani della scaletta, cioè “Sweet greens & blues” che ha un andamento jazzato e riflessivo e “It’s hard to understand” che scava nel profondo, ma in un luogo che sembra più California che la bruma britannica.
I toni sono distesi solo in “Kooky clothes” si hanno accelerazioni dovute alle chitarre elettriche che invece di solito agiscono sospese e sognanti come nella successiva traccia “Needle”.
L’apice viene toccato con la ballata “I knew i’d find you”, intima e profondamente romantica che ci porta alla conclusione di un lavoro ispirato e maturo. Il vertice della loro discografia che merita di essere ascoltato con attenzione!!!


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