TREES SPEAK – ‘Mind Maze’ cover album“Mind Maze” è il quinto album di Trees Speak ad essere pubblicato su Soul Jazz Records nell’arco di poco più di due anni.

Trees Speak è musica come traduzione cosmologica, presa in prestito dalla pratica dell’era “Bitches Brew” di Miles Davis, di Can, dello studio-come-strumento-di-composizione, dove lunghe improvvisazioni si fondono in indelebili voli di fantasia con modifiche su nastro assistite da lame di rasoio. Il gruppo opera tra il subconscio e l’inconscio, il radiante e l’eclissi, il micro e il macro.

Come per tutte le loro uscite precedenti, “Mind Maze” è un’incredibile passeggiata sul filo del rasoio attraverso una serie di influenze musicali che creano senza soluzione di continuità il mondo attuale unico di Trees Speak. Il suono della band è caratterizzato da una combinazione di ritmi motorici krautrock tedeschi, attitudine post-punk newyorkese spigolosa, colonne sonore di spionaggio anni ’60, psych, rock, jazz e sintetizzatori e vocoder anni ’70. C’è anche una consapevolezza spaziale cosmica nel loro suono; sia lo spazio interiore personale che lo spazio esterno galattico, così come una spinta intenzionale dei confini sonori.

Qui troverai la miriade di suoni della musica elettronica tedesca degli anni ’70 (da Can a Cluster, da Popol Vuh a Tangerine Dream); post-punk e synthcore newyorkese degli anni ’80 (da No Wave a Suicide); i film degli anni ’60 di John Barry, l’horror degli anni ’70 di John Carpenter. Ascolterai anche le influenze del rock progressivo francese e italiano (Magma, Goblin) così come i paesaggi sonori cosmici, new age e spaziali sperimentali…. un elenco quasi infinito di influenze diverse che fluiscono e rifluiscono come un oceano di suoni, creando nel frattempo un paesaggio sonoro davvero unico che Trees Speak ha reso interamente suo!!!


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