THE SMITHEREENS – ‘The Lost Album’ cover albumNon sorprende che il gruppo veterano del rock and roll del New Jersey, The Smithereens, non pubblichi nuovo materiale dal 2011. Dopotutto, quando una band perde il proprio cantautore/cantante e frontman principale, come con la prematura scomparsa nel 2017 della forza creativa trainante degli Smithereens, Pat DiNizio, lascia un cupo vuoto.

Imperterriti, gli altri tre membri, che si sono formati nel 1980, hanno pubblicato una serie di live set, B-side e altri effimeri. Hanno notoriamente reclutato Marshall Crenshaw come cantante/chitarrista sostitutivo, e hanno continuato a fare tournée dietro le canzoni scritte da DiNizio insieme a riarrangiamenti creativi di diverse cover che hanno sempre suonato in concerto.

Ecco un altro elemento per mantenere vivo il nome del gruppo. In questo caso, la maggior parte delle tracce non ha mai visto la luce. Ciò non riporterà indietro Pat, ma aiuta a mantenere vivo il suo spirito con un album registrato quando la formazione era tra le etichette nel 1993, ma stranamente mai pubblicato.

Considerando gli aspetti ‘perduti” di questa musica, la fedeltà è sorprendentemente eccellente, i pezzi rock melodici sono tipici dei nostri e DiNizio ha una voce tipicamente forte e roca. Il quartetto suona con lo stesso cuore, anima e vigore per cui sono conosciuti e rispettati. Questo è quanto di più vicino a un ‘nuovo’ disco originale che probabilmente avremo nel prossimo futuro… o forse mai. Alcune inclusioni però, in particolare la meravigliosa “A World Apart”, sono state rilasciate ufficialmente quando Pat le ha ri-registrate per il proprio progetto solista del 1997, “Songs and Sounds”.

Ma il resto è inedito, al di fuori degli stessi Smithereens, il che rende questo tesoro sorprendente, persino illuminante. Tutto è buono se non migliore della maggior parte di ciò che è già nel catalogo del ‘Jersey Quartet’. Viene da chiedersi perché non siano stati portati alla luce prima.

Indipendentemente da ciò, il brit-pop di “Pretty Little Lies”, il power pop in stile Cheap Trick di “Monkey Man” e il glam rock della ironica “I’m Sexy” sono esempi solidi e commoventi di ciò che questi ragazzi avrebbero potuto realizzare al culmine della loro creatività. Alzano il volume con l’attacco quasi hard rock di “Stop Bringing Me Down” e il riff di apertura di “Out of this World”, il primo singolo del presente rilascio. Ma staccano anche la spina per la dolce acustica di chiusura “All Through the Night”.

Questi non sono semplici brani usa e getta, ma piuttosto pezzi rifiniti, sovraincisi e finemente realizzati che ogni fan degli Smithereens accetterà. Si adattano perfettamente al rock and roll classico, senza fronzoli e senza età, cifra stilistica dei nostri, e sono un promemoria di ciò che il mondo ha perso con la scomparsa del loro leader.

Per fortuna la formazione rimanente si è dedicata a mantenere viva la sua arte e questo impressionante set è un modo perfetto per farlo!!!


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