È con piacere che vi presento il ritorno di una delle formazioni di Chicago da me più apprezzate, i The Sea and Cake.
Spesso parlando delle musiche alternative di Windy city vi verranno in mente altri gruppi, che so, i Gastr Del Sol, ma difficilmente la band di Archer Prewitt e Sam Prekop.
Eppure ci troviamo di fronte ad un combo che in passato ha saputo deliziarci con intelligenza ed ispirazione, doti che non sono mai loro venute meno.
La miscela vincente del loro pop cristallino senza accelerazioni ritmiche fa centro ancora una volta.
Oltre ai due leader e a John McEntire sono presenti alcuni ospiti tra cui l’eccellente Paul Von Mertens che si diletta al flauto e al clarinetto (ha lavorato spesso anche con Brian Wilson).
“Any day” è un lavoro minimale, intimista, leggero come una piuma, forse poco coraggioso richiamando se stesso, ma con una classe e sapienza che ricorda la miglior stagione degli Steely dan.
Provate ad ascoltare “Paper windows”, sembra di affacciarsi dalle parti di “Pet Sounds”, in un ambiente incantato e placido.
Oppure lasciatevi cullare da quel jazz cantautorale westcostiano degli anni settanta rappresentato dal brano di chiusura “Occurs”.
Lavoro elegante e sofisticato nell’accezione positiva del termine.


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *