THE MURDER CAPITAL – ‘Gigi’s Recovery’ cover albumLe tragiche circostanze, l’intensa emozione e la catarsi si sono riversate nell’album di debutto di The Murder Capital del 2019, “When I Have Fears”, avrebbe indotto qualsiasi altra band a chiamarlo un giorno dopo l’uscita. In effetti, sembrava che fosse andata così per il quintetto irlandese: a parte alcune apparizioni ai festival e slot di supporto in tre anni, tutto era tranquillo sul loro fronte. Per fortuna, questo silenzio è stato rotto, con la notizia dell’uscita del loro secondo lavoro. “Gigi’s Recovery” è la storia proprio di questo: un viaggio di 45 minuti attraverso il processo di guarigione, accettazione e progressione dopo il doloroso dolore dell’esordio. Dopo aver trascorso la maggior parte di mezzo decennio esplorando le loro relazioni interne ed esterne, The Murder Capital sono tornati con un suono rinnovato e rivitalizzato che fornisce la colonna sonora perfetta per il lirismo agrodolce di James McGovern.

“Crying”, la prima canzone vera e propria, è la perfetta introduzione a questo nuovo paesaggio sonoro. Sebbene la traccia sia ancora fortemente basata sulla sezione ritmica di Diarmuid Brennan e Gabriel Paschal Blake sulla scia di “When I Have Fears”, ciò che li accompagna è sicuramente cambiato. Al posto delle melodie di chitarra sostenute cristalline, ma abrasive, di Damien Tuit e Cathal Roper ci sono caldi synth pad e un lavoro di sei corde più materico, favorendo accordi con effetti shoegazey applicati e intricati passaggi vorticosi che ruotano in sottofondo. Aprendo con una canzone che chiede ‘Is this our end?’, The Murder Capital risponde alla propria domanda – sì, ma solo se ti aspettavi di più.

Questo nuovo linguaggio carico di synth è ben esplorato dai post-punk di Dublino. Dalla minacciosa e martellante “The Stars Will Leave Their Stage”, passando per la lamentosa canzone d’amore “Belonging”, alla toccante “We Had To Disappear” che fa cenno del capo, gli irlandesi si assicurano di utilizzare ogni colore che la loro tavolozza sonora ampliata ora ha da offrire. Il secondo singolo, “A Thousand Lives” è la loro incursione di maggior successo in questo senso, con le tastiere gonfie e la batteria in stile Radiohead che si sposano perfettamente con le poetiche dichiarazioni d’amore di McGovern: ‘Cristalli che si formano sulle tue guance, amore mio / Mille vite con te e non sarò abbastanza’.

Tuttavia, i fan di lunga data della formazione sin dai giorni del debutto non devono preoccuparsi. L’energica passione da guitar-band di “When I Have Fears” è ancora presente in abbondanza, sebbene anche in nuove sfumature più ottimistiche. “Return My Head” è “Don’t Cling To Life” di quest’epoca, un vortice di due minuti che farà fare ‘crowdsurf’ ai frequentatori di concerti subito dopo aver pianto; “Only Good Things” completa la storia di recupero del disco con gioioso sollievo; e “Gigi’s Recovery” è un lento bruciatore di sei minuti che sembra un sospiro di gratitudine per chiudere il lavoro.

Ci sono molti punti salienti in questo ritorno, ma l’attitudine dei nostri a raggiungere un climax emotivo rende questi momenti di gran lunga i più memorabili. Il terzo singolo, “Ethel”, è più che discutibile il miglior brano che il gruppo abbia mai pubblicato con la sua esplosione sonora finale, e “The Lie Becomes The Self” alterna trame elettriche e acustiche con grande effetto, creando e rilasciando la tensione con facilità. Quest’ultima traccia contiene anche alcuni dei lirismi più strazianti e onesti di McGovern, che rendono ogni climax più forte intorno alle sue parole: ‘nessuna esistenza / La menzogna diventa il sé’.

Nell’ascoltare il nuovo rilascio dunque, si assiste al recupero di una formazione sia come singoli che come gruppo. Durante alcuni anni di test – non solo per loro, ma per il mondo – i ragazzi sono rimasti fedeli alla loro visione, alla loro arte e l’un l’altro, e hanno prodotto un bellissimo lavoro che porta l’anima attraverso questo impegno. Potrebbe essere solo gennaio, ma non sarebbe sorprendente vedere questo record nominato negli elenchi di fine anno in inverno!!!


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