THE DEVILS: “Beast Must Regret Nothing” cover album“Beast Must Regret Nothing” è la nuova fatica del duo garage punk rock napoletano composto da Gianni Blacula e Switchblade Erika. Il disco è stato registrato dai nostri con l’attenta produzione di Alain Johannes – musicista e storico collaboratore di Queens of The Stone Age, Them Crooked Vultures, Chris Cornell, PJ Harvey, Mark Lanegan, Mike Patton, Arctic Monkeys – e vede la partecipazione di Lanegan in un brano. Questo è il terzo album di Gianni ed Erica, dopo due lavori usciti per Voodoo Rhythm prodotti da Jim Diamond, musicista e produttore simbolo di Detroit con formazioni come Dirtbombs e White Stripes.

I due hanno contattato Johannes per produrre il loro nuovo disco nel settembre 2019, durante un tour in Spagna, mentre erano alla ricerca di ispirazioni e stimoli. Nello stesso periodo, l’altro era impegnato in un tour europeo che si sarebbe concluso proprio in Italia. La collaborazione è quindi nata in modo spontaneo, per una reciproca stima tra i Devils e il noto produttore e musicista. Il nuovo album è stato registrato a Napoli in due settimane, in uno storico studio di registrazione dotato di una grossa sala di ripresa con un’acustica unica. Alain ha allargato gli orizzonti musicali dei Devils prendendo parte anche alla fase di arrangiamento dei brani. I The Devils si sono formati a Napoli nel 2015 e i primi due album ‘Sin, you sinners!’ del 2016 e ‘Iron Butt’ del 2017 sono stati prodotti da Jim Diamond (già al lavoro con The White Stripes, The Sonics e The Dirtbombs), e pubblicati dalla mitica label garage rock Voodoo Rhythm.

Dal 2016 il duo è costantemente in tour, è ha suonato ovunque facendo oltre 400 show tra l’Europa e il Canada. I nostri incarnano il suono della desolazione e del caos e il loro stile è puro istinto primordiale, carico di sesso, peccato e rock’n’roll. I Devils sono selvaggi, molto rumorosi e sexy. Il nome del duo è stato scelto come tributo alla mitica pellicola ‘The Devils’ di Ken Russell e sono stati in tour con Jon Spencer, The Sonics, Boss Hog e The Monsters, oltre ad avere aperto in giro per l’Europa i live di Mudhoney, GBH, Nashville Pussy, Guitar Wolf, Kid Congo e molti altri.

I primi due lavori erano rappresentativi di un sound selvaggio e distorto che dava origine ad una musica peccaminosa che si rivolgeva a pochi seguaci sotterranei. Questo presenta una produzione più curata, una attenzione alla scrittura mai così elevata. Certo il loro blues dissoluto non viene meno anche se il feedback viene ripulito quanto più possibile. Sicuramente la presenza di ospiti così importanti aiuta, ma non lasciatevi fuorviare perché le collaborazioni presenti sono di vaglia, ma sono comunque i due Devils a dare il meglio di sé stessi. Dopo l’attacco battente di “Roar”, fa seguito l’inno “I Appeared to the Madonna”, la paludosa “Real Man”, il sabba “Life is a Bitch”, lo psychobilly blues “Time is Gonna Kill Me”.

C’è poi il lato delle cover, molto ben eseguite, quali “Don’t Call me Anymore” e “Ain’t that Lovin’you Baby”.

Quando sarà possibile vederli sul palco sarà davvero una gran festa, per ora accontentiamoci del disco in questione che, vi assicuro, non è poco!!!


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *