THE BENEFICIARIES- “The Crystal City Is Alive” cover albumNel 2018, l’idea del progetto è stata introdotta da Jeff Mills per creare collaborazioni artistiche nella e dalla città di Detroit.

Il progetto ha visto il suo avvio quando Mills ha contattato uno dei fondatori della Techno di Detroit e leggendario DJ e produttore, Eddie Fowlkes. Sebbene i due si conoscessero personalmente e professionalmente, non avevano ancora avuto l’occasione di lavorare insieme.

Per completare il progetto, Jeff voleva coinvolgere una terza persona, qualcuno della ‘Motorcity Town’ ma che non fosse un musicista. La sua idea e teoria era che riunire diverse personalità artistiche avrebbe reso il processo creativo unico e originale, portandolo a un livello più alto. Ed è nel suo continuo cercare che si è imbattuto nella poetessa originaria di Detroit Jessica Care Moore.

Sconvolto dalle sue parole e dalla sua energia, Mills ha immediatamente capito che lei sarebbe stata l’artista perfetta per completare questo magnetico gruppo artistico. Nasce così il progetto The Beneficiaries e il disco “The Crystal City Is Alive”.

La città aveva sempre affrontato la mancanza di collaborazione artistica fra le varie personalità pur, da sempre, motore di nuove iniziative in qualsiasi campo legato alla musica, alla danza, alla poesia e a tutte le altre arti. È stato pensato come un modo per dimostrare la comunanza che nasce mescolando idee visioni e prospettive che insieme potrebbero produrre risultati inaspettati e spesso provocatori.

Il progetto è iniziato quando Mills ha contattato uno dei fondatori e leggendario DJ/produttore di Detroit Techno Eddie Fowlkes. Anche se i due sono conosciuti e collegati alla Detroit Techno e si conoscevano da decenni, non hanno mai lavorato insieme, quindi i primi incontri e le conversazioni sono stati segnati con la ricerca di tutti i legami comuni che hanno costruito entrambe le loro carriere. Durante la navigazione sul web, Jeff scoprì un post che vedeva la poetessa di Detroit Jessica Care Moore. Colpito dalle sue parole e dall’energia che padroneggiava, Mills sapeva subito che sarebbe stata l’artista perfetta per avvicinarsi a questa avventura creativa. Come per la maggior parte degli artisti che sono cresciuti a Detroit, hanno subito aperto i legami nelle loro prospettive passate, presenti e future. Ha presentato il caso e le spiegò come pensava che potesse funzionare. A Jessica è piaciuta l’idea e ha accettato di unirsi.

Nasce così questo album, che trae il proprio titolo da una frase della Moore, il quale mette Detroit, l’America e il mondo in guardia. L’allarme è suonato ed è ora di mobilitare tutte le unità creative in prima linea!!!


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