Jerry Williams, in arte Swamp Dogg, è una figura alquanto bizzarra nel mondo del soul. Sicuramente una figura di secondo piano, sulla scena dal 1954 e capace di giocarsi un contratto con la Elektra nel ’71 perché partecipò ad una marcia pacifista con Jane Fonda per protestare contro la guerra in Vietnam.
È stato riscoperto e campionato negli ultimi anni da tanti, anche da quel tamarro di Kid Rock.
In tempi recenti si è incontrato con Justin Vernon e Ryan Olson dei Poliça per dare vita all’album di cui vi sto parlando. Dal titolo capirete che il nostro si è invaghito del software Auto-tune, cioè quello che sta invadendo tanti dischi di oggi e che forse tra qualche anno risulterà così datato come è stato il riverbero per le batterie degli anni ottanta.
Ora siamo di fronte ad un dilemma perché il disco o vi piacerà oppure produrrà in voi un enorme fastidio.
Swamp rivisita il blues e le musiche nere tutte perfino il –p-funk e l’electro con un uso smodato dell’effetto di cui sopra. Ad un primo ascolto credo che cercherete di passare da un pezzo all’altro per evitare di perderci troppo tempo. Ma se riuscirete ad arrivare in fondo non vi dispiacerà esservi accostati.
Tra i vari brani mi hanno colpito “I’ll pretend” dotata di un impatto intenso quasi mistico e la folle “Sex with your ex” un brano a cappella.
Un disco che conferma quel pizzico di follia che ha sempre caratterizzato la musica di Swamp Dogg!!!


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