“Hidden Details” è il primo album dei Soft Machine (da non confondere con Soft Machine Legacy) in 37 anni. Si tratta di ¾ della celebrata versione del leggendario gruppo jazz‐rock degli anni ’70, che ha registrato l’acclamato “Softs” nel 1975 – John Etheridge, Roy Babbington e John Marshall – completato dallo straordinario sassofonista Theo Travis (Robert Fripp, David Gilmour, Gong). La musica spazia dalla psichedelia al jazz rock, dalla libera improvvisazione, fino a pezzi completamente ipnotici ed altri marcatamente pop.
“Hidden Details”, che esce a 50 anni esatti dal loro eponimo debutto del 1968, è stato registrato nello studio di Jon Hiseman nel Surrey. La registrazione comprende nuove composizioni della band, improvvisazioni di gruppo e re‐interpretazioni di due grandi classici dei Soft Machine – estratti da “Third” e “Bundles”. Anche se la formazione dei Soft Machine è cambiata diverse volte nel corso degli anni, lo spirito avventuroso della band è rimasto intatto; quello spirito capace di trascinarli da un potente fusion‐progressive jazz ad atmosfere psichedeliche, da improvvisazioni free‐jazz/rock a loop di musica ambient, e che li mantiene al tempo stesso unici, originali e contemporanei.


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