Ascoltare oggi la produzione dei Sensations’ Fix, progetto musicale fondato e diretto da Franco Falsini negli anni ’70, non può senza dubbio lasciare indifferenti. Falsini lo troviamo già a metà degli anni ’60 coinvolto a tempo pieno in attività musicali: instancabile viaggiatore e sperimentatore, artista dalla curiosità e dall’intuito fuori dal comune, dopo aver vissuto per diverso tempo negli Stati Uniti e in Inghilterra, una volta stabilitosi nuovamente in Italia diede forma ai Sensations’ Fix, coi quali firmò un contratto con la Polydor per la pubblicazione di ben sei dischi in cinque anni. Spesso accostati alle sonorità dei Tangerine Dream e dei cosiddetti ‘corrieri cosmici’ tedeschi, i nostri erano ben più che dei meri cloni di formazioni già esistenti.
“Portable Madness” è – insieme a un LP omonimo e a “Fragments of Light” – uno dei tre titoli pubblicati nel solo 1974, e si può considerare il primo vero frutto di un lavoro di gruppo. Un disco interamente strumentale, concepito come somma di due lunghe suite (una per lato), dominato da tastiere e sintetizzatori, e caratterizzato inoltre da una sezione ritmica energica e pulsante. Pubblicato oggi, con un’adeguata produzione, un album del genere lo ritroveremmo tra i titoli di punta della scena psichedelica e non solo; allora invece, oltre a non ricevere un adeguato supporto da parte dell’etichetta discografica, non fu compreso per ciò che effettivamente era: avanguardistico e precursore rispetto al contesto in cui fu realizzato.
I dischi dei Sensations’ Fix sono generalmente di difficile reperibilità; quasi nessuno di loro è stato ristampato in oltre quarant’anni, ma grazie a questa serie di ristampe su etichetta VM è ora possibile riscoprirli tutti.
Questa riedizione di “Portable Madness” è la prima di sempre in formato LP, in vinile colorato con effetto splatter!!!
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