Carey fa parte della band di Bon Iver, il suo nuovo album è stato registrato durante i pochi momenti di pausa del tour con il Leader.
Si tratta del terzo disco a proprio nome e ad un attento ascolto risulta essere il più compiuto, con canzoni di spessore forse le più interessati mai concepite dal nostro.
Carey sembra avere messo da parte le influenze del minimalismo americano, Steve Reich in particolare, per dedicarsi ad una forma canzone più tradizionale.
Lo supportano Rob Moose (yMusic), Casey Foubert (Sufjan Stevens) e Sophie Payten (Gordi).
Possiamo affermare che sia affrancato anche da Bon Iver per scrivere pezzi basicalmente folk, ma che disegnano ambientazioni ed atmosfere molto delicate quasi ovattate.
In definitiva una ventata d’aria fresca come sembra suggerire la copertina stessa.

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