RYLEY WALKER – ‘So Certain EP’ cover albumIn tanti modi diversi la pandemia continua a paralizzare gli artisti, includendo nuovi turni di rinvii dei tour e lunghi ritardi nella coda di produzione dei vinili. Il cantautore Ryley Walker non è immune ai problemi, ma con i suoi quattro brani appena pubblicati, “So Certain EP”, ammette pienamente che è doloroso sedersi su nuova musica così a lungo in attesa di un pezzo di cera e quando si lavora con un budget limitato il lusso di uscire non è conveniente. Walker cammina sul filo del rasoio con questa versione poiché un 12″ sarà disponibile ad agosto, ma digitalmente questa musica è stata rilasciata al mondo la metà di gennaio.

Dopo un giro sai perché Walker ha voluto lanciare questi brani, perché sono fantastici. Amplifica l’atmosfera con “Trace Ghosts” e “Pharaoh’s Plastic” che presentano una chitarra muscolosa che è completata dal talento di Bill MacKay (chitarra), Quin Kirchner (batteria) e Andrew Scott Young (basso). Il ritmo e le tracce sembrano naturali e tutte le composizioni hanno una sensazione leggermente improvvisata e un flusso psichedelico con la loro media di 4 minuti ben mantenuta. Ryley, ovviamente, ti trascina nell’EP con la sua voce morbida, ma imponente, ed è il collante che tiene tutto insieme.

Avendo iniziato come musicista folk retrò, il suono del chitarrista è diventato molto meno prevedibile e, a volte, di scarsa accessibilità. Questo nuovo EP soddisferà chiunque abbia apprezzato il suo ultimo disco solista. La prima traccia, “So Certain Tall Tales”, è decisamente tagliata dalla stessa stoffa, con chitarre elettriche pulite e squillanti che vanno in luoghi insoliti e la voce che barcolla dietro di loro.

“Trace Ghosts” è una pista disordinata, che oscilla con tutti i tipi di pezzi discordanti gettati dentro, rischia di scomparire in profondità. “Second Strand” è similmente ottuso con molte parti diverse che non sembrano unirsi. È un netto miglioramento, però, questo è magnificamente registrato con molta melodia reale. L’ultima traccia, “Pharaoh’s Plastic” è esuberante e gioiosa, con le chitarre che ringhiano in un modo molto prog-rock.

Se sei stato un fan del lavoro precedente del nostro, allora questo EP sarà un must. Continua ancora a stupire su ogni nota dettagliata e mantiene la sua nuova visione della vita anche quando scherza ‘e se vedi lo stronzo che ha rubato la mia posta, digli che il debito non si estingue’ in “Second Strand”. È questa connessione personale che Ryley Walker può trasmettere attraverso ogni canzone che, combinata con l’eccellente musicalità, rende la rigiocabilità estremamente alta in “So Certain EP”!!!


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