La Hyperdub, etichetta fondata nel 2004 a Londra da Steve Goodman, in arte Kode9, pubblica ‘Closer Apart’, album di due artisti cosmopoliti ed entrambi originari del Sud Africa.
Okzharp vive a Londra ed è stato tra i primi a diffondere lo stile gqom, una sorta di house minimalista che si è sviluppata in Sud Africa, a Durban in particolare.
Manthe Ribane invece è prima di tutto attrice, modella e ballerina, in effetti i due si conoscono qualche anno fa in Sud Africa sul set di un film dello stesso Okzharp, e quest’incontro dà i suoi frutti solo ora, dopo un paio di ep.
Ci si sente il dubstep, ma molto rallentato, le voci sono sempre disumanizzate e campionate, l’atmosfera è fumosa e liquida allo stesso tempo. Musica fatta da macchine per le macchine, ipotetica colonna sonora del mondo futuro popolato da androidi. Non è così incisivo l’elemento tribale che ci si aspetterebbe da un album in cui l’africanità dovrebbe essere caratteristica evidente. L’elemento della discontinuità nelle parti cantate e ritmiche dà a tutto l’album un andamento a singhiozzo, a volte rasentando addirittura l’effetto balbuzie.
Plausibile che questa miscela sconclusionata di suoni e non-ritmi sia la musica del futuro, e felici di non sopravvivere tanto da vedere il mondo, tanto musicale che reale, sotteso da tale musica!


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