La Rocket recordings ci presenta un album di quelli che una volta, tanto tempo fa, sarebbe stato definito supergruppo.
L’omonimo album di debutto di MIEN è l’eccitante nuova band composta da Alex Maas dei Black Angels, Tom Furse degli Horrors, Rishi Dhir degli Elephant Stone e John-Mark Lapham degli Earlies. Si tratta, a mio modesto parere di un gran disco.
Le caratteristiche sono da ricercarsi nell’elettronica, nel kraut-rock e nella psichedelia, sia quella che caratterizzò i sixties come quella che prese piede negli eighties durante l’epopea new wave!!!
Le origini della band risalgono al 2004 quando Rishi Dhir incontrò il front man dei Black Angels Alex Maas mentre suonava il sitar con i Brian Jonestown Massacre durante il SXSW di Austin. La chiusura del cerchio avvenne nel 2012 durante una session tra Dhir, che stava suonando il basso coi Black Angels, che incontrò Tom Furse degli Horrors, i quali stavano dividendo il palco con il gruppo texano. Solo oggi si è giunti alla pubblicazione del lavoro in cui i quattro riescono a trovare un suono unitario pur non rinnegando le coordinate delle proprie band d’origine.
Si alternano danze lisergiche (“Earth moon”), a brani con un chiaro riferimento ritmico krauto (“Black habit”).
Forse meglio di me possono fare le parole di J.M. Lapham nel comunicato ufficiale: “proiettare i Black Angels come backing band di Nico – nella sua fase industriale degli anni ’80 – con la benedizione di George Harrison e Conny Plank”. Ascoltare per credere.
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