MAXIMUM JOY: “Station M.X.J.Y.”

L’unico album pubblicato in carriera dal combo britannico e licenziato nel 1982 dalla leggendaria Y Records, casa ovviamente del Pop Group ma anche della tarda Sun Ra Arkestra.
Nati nel 1979, i nostri divennero presto un’istituzione nel circuito del post-punk più attento alle sfumature della club culture, inaugurando in qualche misura la fortunata stagione del White funk. Con a bordo Charlie Llewellin (batteria, già nei Glaxo Babies), John Waddington (chitarra, ex-Pop Group) e Dan Catsis (basso, sia con Pop Group che Glaxo Babies) i nostri misero mano ad uno dei più convincenti ibridi tra dub, new wave e musica nera del tempo.
Punto focale del singolare punk-funk che si stava sviluppando a Bristol al confine tra gli anni ’70 e ’80, Maximum Joy fu formato dal polistrumentista dei Glaxo Babies Tony Wrafter e dalla cantante 18enne Janine Rainforth. Presto hanno arruolato altri Glaxo Babies nella forma del batterista Charlie Llewellin e del bassista Dan Catsis, insieme al chitarrista John Waddington, appena uscito da The Pop Group.
Il gruppo ha iniziato a creare un mix unico di funk, punk, pop, jazz, dub, soul, afrobeat e reggae; creando una brillante esplosione di melodie ballabili avvolte da linee di basso elastiche e complesse percussioni, punteggiate da fiati melodici e pugni di chitarra, il tutto mettendo in evidenza lo stile vocale naturalmente entusiasta di Rainforth. Hanno immediatamente preso il loro posto sui titoli di influenti etichette come Y e 99 con l’iconico singolo di debutto ”Stretch”, dato che la band aveva chiaramente catturato qualcosa di speciale.
Entrando nel 1982, Kevin Evans aveva sostituito Catsis mentre Maximum Joy aveva deciso di realizzare quello che sarebbe stato il loro unico LP. Registrando a Berry Street e The Lodge con i produttori Adrian Sherwood (leggenda di On-U-Sound), Dave Hunt (Flying Lizards and This Heat) e Pete Wooliscroft (Kate Bush, Talk Talk, Peter Gabriel e OMD) la band dava dimostrazione di una raggiunta maturità, combinando sapientemente groove fantasmagorici con improvvisazione fantasiosa. I risultati sono stati assolutamente strabilianti!!!