MARY CHAPIN CARPENTER- “The Dirt And The Stars” cover albumIl nuovo album di Mary Chapin Carpenter, “The Dirt And The Stars” è la prova d’autore di una delle più grandi voci del country americano degli ultimi 40 anni. Attiva dalla seconda metà degli anni ’80, Mary insieme a Lucinda Williams è sicuramente una delle autrici principali dell’americana e del country contemporaneo, capace di vendere oltre 15 milioni di copie dei suoi album e di vincere 5 Grammy Award, di cui ben quattro consecutivi, su un totale di 15 nomination. Sono certo che molti di voi non saranno d’accordo, ma credo di poter affermare che non vi sia mai stato calo di ispirazione nel corso della carriera della nostra. Mary attraversa la canzone d’autore con una tale grazia ed ispirazione che sembra immune allo scorrere del tempo nel senso che potrebbe appartenere a qualsiasi epoca.

Prodotto da Ethan Johns e registrato interamente dal vivo nei Real World Studios di Peter Gabriel a Bath, nel sud-ovest dell’Inghilterra, il disco riflette sui momenti intimi e personali della vita ed esplora le sue domande più universalmente impegnative in un momento senza precedenti. Scritte nella sua fattoria della Virginia prima che il lockdown diventasse la “nuova normalità”, le canzoni celebrano esperienze inestimabili e saggezza insostituibile, sostenendo al contempo l’esplorazione del meglio di tutti noi.

L’apertura “Farther Along And Further In” è caratterizzata da una percussività leggera, dalla steel guitar e dall’accompagnamento delle tastiere che concorrono a determinare una melodia piacevole, e anche se questa dolce canzone scivola via senza intoppi vi garantisco che, senza accorgervene, alla fine starete battendo il piede per il godimento dell’ascolto. Continuerete a farlo anche con “It’s Ok to Be Sad”, un brano che si può definire uno sguardo filosofico sul fatto che venire a patti con i cattivi sentimenti della vita aiuta a superarli per ritornare ai bei tempi andati, sinteticamente detto nei testi “Le crepe che iniziano a diffondersi è il modo in cui si spalanca”. Il tempo rallenta in “All Broken Hearts Break Differently” e “Old D 35”. Entrambe esprimono il dolore dell’amore perduto, ma questo è il fardello da pagare per trovare ciò che durerà per sempre. È piacevole sentire queste emozioni espresse senza stridii e lamenti tristi, ma in dolci toni persuasivi. I ritmi rocciosi di “American Stooge” sembrano sbeffeggiare il ragazzo ‘All American’, che ipocritamente segue la ‘Via Americana’ a scapito della nazione, e di tali personaggi ne conosciamo parecchi oggigiorno, di coloro che ci conducono su un sentiero che non da certezze.

Le sue osservazioni penetranti, portate dalle proprie esperienze, sono citate in “Asking For A Friend”, che mostra per intero le sue emozioni più intime, rese in musica con una eccellente capacità di scegliere i suoni giusti per rappresentarle.

Difficile trovare di meglio nel campo della canzone d’autore, non immergersi nella sua arte ci renderebbe più poveri spiritualmente!!!


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