LIMINANAS/GARNIER – ‘De Pelicula’ cover albumPotrebbe non essere un fenomeno del tutto nuovo, ma solo di recente sembra che ci sia stata un’ondata di produttori e DJ di techno ed elettronica che lavorano con musicisti con tendenze psichedeliche per registrare progetti collaterali di un tipo o dell’altro.

Spiccano le storie di Amon Tobin e degli Stone Giants di “West Coast Love Stories” e l’album dei Darkside di Nicolas Jaar, “Spiral”, ma senza ombra di dubbio, la nuova collaborazione di Laurent Garnier con Lionel e Marie Limiñana è un progetto che si erge una spanna sopra tutti gli altri.

I Limiñana hanno dato il loro tocco personale allo psych-rock per oltre un decennio, mentre Laurent Garnier ha iniziato la sua carriera di DJ all’Hacienda alla fine degli anni Ottanta prima di creare classici techno come “Crispy Bacon” e “Man with the Red Face”, negli anni Novanta e nei primi anni 2000.

“De Película”, tuttavia, non è la prima volta che questi tre si uniscono musicalmente, poiché hanno lavorato tutti con Anton Newcombe ed Emmanuelle Seigner al progetto ‘L’Epee’ nel 2019. È, tuttavia, davvero qualcosa di speciale, che riunisce baggy- beat tipo, un sacco di chitarra fuzzy e un cool ‘gallico’ molto definito.

“De Película” è, in definitiva, la colonna sonora di un immaginario road movie su Juliette e Saul, una coppia di sbarazzini nel sud della Francia, che decidono di scatenarsi carichi di alcol a buon mercato e toccati dal caldo. Nel profondo dei suoi groove ci sono i Can e i Neu!, ‘trancey’ e psichedelici e molto altro ancora. Alternativamente allucinatorio e disorientante e oscillante e pieno di energia, salta tra il centro della pista da ballo e da qualche parte in cui tutto è più onirico, ma evita assolutamente di vagare in un mondo egocentrico a sé stante. Infatti, dopo alcuni ascolti di “Juliette dans la Caravane”, “Que Calor” e “Ne Gache pas l’Aventure Humaine”, l’unica cosa che potrebbe mancare è qualche visual adatto ad accompagnare questi suoni trippy.

È tutto ciò che ti aspetteresti dal garage-psych del duo filtrato attraverso le orecchie del compianto grande Serge Gainsbourg e poi ottimizzato con gli abbellimenti elettronici di Garnier. Casi in questione: “Je rentrais par le bois” e “Juliette dans le caravane” a combustione lenta. O, in realtà, in tutto l’album che mantiene intatto il suo concetto e non vacilla mai né in qualità né in varietà, ma nessuno degli artisti ha avuto problemi fino ad ora.

Ma quello che sembra essere il punto di contatto tra i due stili musicali apparentemente disparati, “Tu tournes en boucle”, potrebbe dare l’indizio qui con la batteria in stile Jaki Liebezeit dei Can e i trattamenti di synth ispirati a Irmin Schmidt di Garnier.

Ed è quel “motorik” che induce alla danza, movimento costante, avvolto in una dose piuttosto pesante di psichedelia che fa funzionare “De Película”, ciò che ne determina il suo fascino. Estremamente intrigante!!!


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