Alcune persone hanno la capacità innata di illustrare concetti anche complicati utilizzando poche parole in modo chiaro e puntuale.
Lo stesso vale per la musica. Lars Danielsson e Paolo Fresu sono due musicisti che scelgono le note che suonano con estrema cura.
“Summerwind”, il loro primo progetto in duo, unisce il magnifico suono del contrabbassista e violoncellista svedese e il suo gusto per melodie semplici e ammalianti con i toni luminosi e ariosi di uno dei trombettisti più lirici d’Europa. Insieme non solo creano atmosfera e colore; questo disco è anche ricco di sentimento e significato.
Il contesto del duo offre ampio spazio ai musicisti di sviluppare le proprie idee musicali: il loro obbiettivo non è suonare tanto, ma concentrare l’attenzione su ciò che suonano. Poche note ben suonate sono molto più efficaci di tanti virtuosismi, ed è così che la poesia si propaga da entrambi gli strumentisti creando uno stato d’animo quasi meditativo. “Si tratta di fare la cosa giusta al momento giusto”, afferma Lars Danielsson.
“Questa è la sfida di suonare in un duo. Non puoi nasconderti dietro altri strumenti in questa configurazione”. Il contrabbassista arriva da diverse importanti esperienze in duo, da quella con il pianista polacco Leszek Możdżer (nell’album “Pasodoble”) a quella con la cantante Caecilie Norby (nell’album “Just The Two Of Us”).
D’altro canto Fresu è un maestro nell’arte di pesare ogni nota. La sua partecipazione ai due capitoli di “Mare Nostrum”, con il fisarmonicista francese Richard Galliano ed il pianista svedese Jan Lundgren, ne è la prova.
“Adoro lo stile musicale di Paolo, è spirituale e il suo suono è unico. Mi fa improvvisare in un modo nuovo “, dice Danielsson del suo partner, con il quale ha lavorato in studio per la prima volta in “Summerwind”.
Il produttore Siggi Loch ha un talento nell’individuare le affinità musicali e questa collaborazione lo dimostra ancora una volta: il duo ha costruito una relazione quasi telepatica durante la registrazione. Quel sentimento è palpabile, ad esempio, nel brano “Dardusó”, che è stato quasi improvvisato in studio, e in cui tutta la musica del duo è affidata al loro feeling. Oltre a brani composti appositamente per questo progetto da entrambi i musicisti, “Summerwind” presenta interpretazioni di composizioni ben selezionate e note, da una cantata di Bach a una canzone popolare svedese fino ad un brano tratto dalla Colonna Sonora di Krzysztof Komeda per il film capolavoro “Rosemary’s Baby”.
In “Summerwind”, incantevoli melodie fluiscono con grazia ed eleganza istintive e naturali. Si sviluppano in lunghi archi che portano un senso di profondità e contemplazione. In un mondo in costante pericolo di surriscaldamento, la musica di Danielsson e Fresu è una brezza fresca e rilassante.
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