Muovendosi nel sottobosco musicale americano si riescono a scoprire autori e musicisti interessanti, non dei fuoriclasse, ma personaggi che ci riconciliano con la musica.
Kevin Gordon è uno di questi, un vero uomo del sud che non ha mai mancato di dircelo attraverso i suoi dischi, un compositore il cui stile è autentico e passionale e non ricerca sicuramente il facile plauso del pubblico.
Inizialmente sembrava uno dei tanti esponenti del suono roots/americana come certificava il suo secondo album dal titolo “Cadillac Jack #1’s son”, disco prodotto da Gary Tallent e ancora oggi uno dei suoi migliori.
Già il successivo “Down to the well” ci mostrava un musicista che si spostava verso sonorità tipiche della Louisiana, suo luogo di origine, quindi rock, blues e swamp suonato in modo deciso e diretto.
A distanza di vent’anni dal suo esordio il nostro da alle stampe il nuovo “Tilt and shine” che sembra essere un lavoro di sintesi di tutte le sue influenze. È un’opera breve, prodotta dal suo uomo di fiducia Joe McMahan e che vede la presenza di un gruppo selezionato di strumentisti tra cui ben quattro diversi batteristi, il piano e l’organo di Rob Crowell, il basso di Ron Eoff, mentre le varie chitarre sono nelle mani dell’autore e del produttore.
La partenza è affidata al pezzo “Fire at the end of the world” che ha sonorità scure e sporche, come l’acqua del Mississippi River, ed è un blues che potrebbe far parte del repertorio di Tony Joe White. “Saint on a chain” è un brano più rilassato, un laidback alla J.J. Cale, anche se in sottofondo possiede una certa nervatura elettrica. “One road out” è uno swamp blues paludoso con la voce sugli scudi accompagnata da una slide rustica e da percussioni ossessive.
“Gatling gun” è una traccia più solare, sempre con la slide in evidenza, ma più morbida. L’aspetto melodico è più aperto e ad ampio respiro.
Con “Right on time” c’è un chiaro ritorno al passato di Kevin, una canzone di impronta R’n’R coinvolgente ed una sei corde che agisce in modo splendido.
“Rest your head” si ritaglia uno spazio acustico dall’atmosfera malinconica con una voce sofferta che la caratterizza.
Chiude il lavoro un pezzo solare di puro R’n’R dall’andamento laidback, “Get it together”.
Se amate la musica americana avete trovato il prodotto giusto!!!


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