Ecco una collaborazione che la benemerita Thrill Jokey pubblica un po’ a sorpresa.
Haino è uno dei massimi esponenti di un certo suono psycho/rock/hard, mentre i Sumac sono composti dall’ex Isis Aaron Turner, nonché fondatore della storica Hydra Head, da Brian Cook e dal canadese Nick Yacyshyn e affondano le proprie radici in contesti avant-improvvisativi.
Ciò che risulta da questo connubio è una miscela di furibonde improvvisazioni hard psichedeliche, forse già sentite, ma veramente convincenti e esaltanti come da tempo non ascoltavamo.
Il disco è stato registrato in uno studio di Tokyo in modo spontaneo a tal punto che il potenziale heavy dei protagonisti esce libero senza premeditazione.
Era da tempo che non si sentiva Haino così ispirato e credo che il merito vada riposto nella band americana.
È loro il valore aggiunto in termini di svisate, accelerazioni che riescono a rinverdire i fast passati di Keiji nei suoi tratti caratteristici sia vocali che strumentali.
Il brano cardine dell’album risulta essere il pezzo omonimo di venti minuti in cui si assiste ad un vero e proprio tour de force con una sezione ritmica schiacciasassi e la chitarra di Turner che fa la sua parte in enfasi ed eccessi.
I panorami della musica sperimentale sono riportati all’attenzione di tutti.
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