Jerry Jeff Walker suscita in me splendidi ricordi, quando, negli anni ottanta, mi ero buttato a capofitto nella musica country soprattutto quella creata da una serie di cantautori texani che la proponevano ridotta all’osso in termini di arrangiamenti in contrapposizione con quella di Nashville che era ridondante e molto più pop.
È chiaro che il nostro sia una figura di nicchia, da proporre e consigliare solo a coloro che sono grandi appassionati di musica americana, coloro che amano perdersi in quei suoni capaci di creare paesaggi che si perdono a vista d’occhio.
A distanza di nove anni dall’ultimo album in studio dal titolo “Moon child” Jerry si ripresenta a noi con un nuovo lavoro. Devo dire che non lo seguivo più da tantissimo tempo, i miei momenti in sua compagnia riguardano i dischi di metà anni settanta incisi per la MCA ed alcuni nei nineties quali “Viva Luckenbach!” e “Scamp”. Sono rimasto favorevolmente impressionato dalla nuova fatica anche perché il nostro non è più un giovincello, ma ha 76 anni!!!
Le caratteristiche che me lo hanno fatto amare in passato sono ancora presenti: voce calda e appassionata, parte strumentale molto classica e capacità compositiva ancora di livello. La maggior parte delle canzoni sono autografe a parte alcune, tra le quali mi piace segnalare un omaggio al grande Guy Clark di cui interpreta la toccante “My favorite picture of you”.
Nelle pieghe del suono non manca mai un tocco messicaneggiante come in “South coast”. Uno dei vertici del disco è “Old New Mexico” una story song fluida e discorsiva, suonata splendidamente e cantata ancor meglio. È una storia di confine tra Texas e Messico come se ne sono sentite tante, ma la passione e l’amore con cui Walker la interpreta non è da tutti i giorni.
Bentornato amico, speriamo di non dover aspettare a lungo un nuovo album!!!


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