Human Impact albumHuman Impact è una nuova band di New York composta da membri di Unsane, Cop Shoot Cop e Swans. Nel   supergruppo noise-rock troviamo: Chris Spencer [Unsane] – voce, chitarra Chris Pravdica [Swans, Xiu Xiu] – basso Jim Coleman [Cop Shoot Cop] – electronica Phil Puleo [Cop Shoot Cop, Swans] – batteria.
Le registrazioni delle dieci tracce dell’album si sono divise tra i BC Studios, con la produzione di Martin Bisi (Sonic Youth, Unsane, Cop Shoot Cop), e gli Hoboken Recorders, dove il missaggio è stato completato da Alan Camlet. «Il primo lavoro degli Human Impact è uno specchio oscuro del passato della band – dice l’articolata e filosofica nota stampa – Il sound è un rock sporco, cinematografico, post-industriale, ad una decina di fermate della metropolitana da una civiltà riconoscibile, tanto futuristica quanto radicata nella sua sordida eredità. Il risultato è un potente e intenso distillato di quest’etica sonica».
Il lavoro è uscito per Ipecac, l’etichetta cofondata da Mike Patton, che già in passato aveva creato supergruppi estemporanei che dessero voce ad una musica sempre alternativa e rivolta ad un pubblico di veri appassionati. Anche in quest’occasione il sound che fuoriesce dai solchi del disco crea atmosfere fetide, distopiche tipiche di New York prima che ci fossero la “tolleranza zero” e la “gentrification”.
La sezione ritmica imbastisce, attraverso un drumming articolato ed un basso metallico, situazioni minacciose. Tutto quello che i membri portano dal loro passato è facilmente riconoscibile anche se ognuno agisce per sottrazione per rendere lo stile del gruppo il più personale possibile. Per esempio la chitarra di Spencer non si lancia in incursioni atroci e riff pesanti, il lavoro rimane teso ed angolare, le distorsioni possono essere sacrificate per un tremolo.
L’uso dei sampling e dell’elettronica ha l’effetto di un ambient sotterraneo che spesso tende a situazioni gotiche ed orchestrali, mentre la voce, quando presente, assume forme che descrivono momenti duri e privi di sentimento. Se il lavoro suona cinematico è anche per questa voce ferma e profonda che distilla sensazioni di attimi sospesi e narrazioni che portano all’eccitazione. Dal lato noise i brani presenti sono soggetti ad improvvise intensificazioni sonore che fanno scaldare, fino all’ebollizione, il sangue che scorre nelle nostre vene.
Questi musicisti hanno ormai una certa età, ma non dimenticano il loro istinto omicida e la capacità di saperlo tramutare in musica.


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