JESSIE MAE HEMPHILL- “Run Get My Shotgun”Proveniente da una famiglia tradizionalmente dedita alla musica, il nonno era Sid Hemphill che aveva registrato per Alan Lomax, Jessie Mae Hemphill può essere considerata una one woman band con la sua chitarra elettrica e tamburello e solo saltuariamente accompagnata da una seconda sei corde e dalla batteria.
Fu scoperta dal musicologo David Evans alla fine dei seventies e il suo repertorio è costituito da materiale a firma autografa e d’impronta “Delta blues” tradizionale. Ascoltandola si ha immediatamente la percezione che la fonte di ispirazione sia stato il grande John Lee Hooker sia per lo stile percussivo che cala la musica in un’atmosfera ipnotica oppure la rende perfettamente funzionale alla danza. Le sue origini risiedono nelle formazioni locali di fife and drum e negli show ai pic-nic tradizionali degli ambienti familiari intorno a Senatobia. Negli anni ottanta ottenne un discreto riscontro di pubblico come cantante e chitarrista, ma la carriera venne interrotta a causa di un ictus che le paralizzò la parte sinistra nel 1993. Maggiormente nota in ambito europeo sia discograficamente che a livello di spettacoli. Il primo lavoro americano risale al 1990 e fu premiato con un Handy Award come miglior pubblicazione acustica.
Il disco in questione è una raccolta di brani suonati, in origine, alla vigilia di capodanno del 1989, registrati da Ko De Konte e Tom Haarsama, arricchiti da sovra incisioni prodotte da Bruce Watson ai Delta Sonic Sound di Memphis nel 2018.
Lo stile non si discosta dal grezzo Mississippi blues, lo sviluppo è ipnotico e la strumentazione scarna. La nostra non sfigura affatto nei confronti della componente maschile che popolava l’ambiente musicale di quegli anni. La Hemphill canta i suoi pezzi accompagnata dalla chitarra e suonando il tamburello con il piede. Utilizza accordature aperte muovendosi tra droni folk e blues secchi e sanguigni, dimostrando una grande passione verso ciò che esegue. La sua testimonianza è il perpetuarsi di un’arte e di un modo di fruirne ancora strettamente legati alle scansioni della vita quotidiana dei neri del sud.
Nonostante ci abbia lasciato nell’ormai lontano 2006, Jessie Mae viene ricordata grazie al lavoro della Big Legal Mess, una delle ultime etichette che agisce per amore del blues più autentico!!!


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