Gli Howlin’Rain sono una band di San Francisco fondata nel 2004 da Ethan Miller per dare sfogo alla voglia di suonare una musica più melodica rispetto alle caratteristiche del sound dei Comets On Fire di cui ancora faceva parte. Le sue aspettative erano quelle di suonare un rock che si riappropriasse dello spirito selvaggio del rock’n’roll dei sixties e che, dal punto di vista sonoro, fosse una miscela di rock, soul, blues e psichedelia.
Il personaggio è un bizzarro freak come ce ne è capitato molte volte di vedere in film americani ambientati sotto la linea Mason-Dixon.
Ascoltate “Rainbow trout” e ditemi se non sembra di sentire un disco uscito dalla Chess, che poi esplode in un furente r’n’r.
Le visioni e le atmosfere che sprigiona la traccia “Speed” sono quelle di un folk rock ricco di spunti lisergici.
“The wild boys” sembra una serenata westcostiana al chiaro di luna il cui liquido suono ci riporta ai momenti d’oro del classic rock.
Il brano omonimo è un assalto chitarristico per un pezzo intriso di soul Motown fino al midollo.
Tutto il lavoro è permeato da uno spirito in cui la musica non è solo qualcosa da suonare, ma un vero e proprio stile di vita di cui oggi si sono perse le tracce.
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