Sarah Louise Henson (voce, chitarra) e Sally Anne Morgan (violino, banjo e voce) provengono dal North Carolina e ci presentano il loro secondo lavoro sempre su Thrill Jockey a distanza di un paio d’anni dall’esordio omonimo. La loro proposta è varia e dà origine alla rivisitazione di antiche ballate di origine anglo-irlandese i cui testi sono modificati in chiave femminile/femminista, mentre le sonorità abbracciano il minimalismo, l’improvvisazione, la musica classica per terminare con spruzzate psichedeliche.
Le composizioni sono piccoli quadretti poetici attraverso cui le due danno sfoggio di abilità strumentale, mai fine a sé stessa, in grado di donare all’ascoltatore momenti di autentico incanto. Consideriamo il pezzo “Rainbow ’mid life’s willows”, si potrebbe parlare di poesia in forma tonale in cui gli stacchi strumentali e le liriche costituiscono un’autentica meraviglia. Non passa inosservata la capacità del duo di scrivere composizioni cariche di creatività e dotate di stupefacente ispirazione. Sanno trasformare i canti della tradizione dei monti Appalachi in qualcosa di spirituale e lirico. Il percorso intrapreso da Sarah e Sally non è distante da quelle che formazioni come i Black Twig Pickers o solisti come Nathan Bowles cioè far convivere la tradizione rurale del North Carolina con idee di musica d’avanguardia e le visioni psichedeliche. Una missione di rilevante portata e di non facile realizzazione. A loro sembra riuscire, ascoltate l’ipnotica elettroacustica “Carolina lady”, la circolare “Two sisters” l’indiavolato bluegrass “Cursed soldier” e il minimalismo spettrale di “Blacksmith”.
Esiste un grande rispetto per le canzoni dovuto al fatto che vengono interpretate secondo il proprio sentimento ed è proprio questa caratteristica la particolarità più rilevante di un lavoro così affascinante e ricco di spunti!!!


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