Si tratta del sedicesimo album della discografia di Hancock e del secondo che lo ritrae dal vivo.
Il nostro è stato il pianista nel più grande quintetto della storia del jazz, quello di Miles Davis in compagnia di Tony Williams, Ron Carter e Wayne Shorter. Tutto questo negli anni sessanta in cui Hancock fece uscire ottimi dischi di jazz a suo nome per l’etichetta Blue Note.
In questa esibizione live sono presenti brani tratti da “Head Hunters”, “Thrust” e “Man-child”. Questo doppio mitologico album dal vivo fu licenziato originariamente per il solo mercato giapponese nel 1975 dalla CBS/Sony. Due apparizioni nella terra del sol levante – una nel quartiere fashion di Shibuya il 28 giugno del 1975 presso il Kohkaido – e l’altra nel più popolare e artistoide Nakano (Sun Plaza, primo di luglio dello stesso anno). Un’incisione cristallina in cui il nostro è accompagnato dai fidi Headhunters: Mike Clark (batteria), Paul Jackson (basso), Blackbird McKnight (chitarra) e Bennie Maupin (fiati).
Non siamo più di fronte ad un musicista jazz duro e puro, ma piuttosto ad una persona che comprese, come il suo ex-leader, che per essere accattivanti presso il pubblico nero e giovane bisognava prestare le orecchie per captare cosa musicalmente accadesse nel mondo. Ci furono alla fine dei sessanta il ciclone Hendrix, James Brown e Sly and the Family Stone.
La metamorfosi investì in primis la band: della formazione precedente confermò il solo Bennie Maupin ai sax (più clarinetto e flauto), completando il quintetto con Paul Jackson al basso, un batterista (Harvey Mason) ed un percussionista iperversatile come Bill Summers (ecco a voi i futuri Headhunters). Per sè stesso, il pianista si era apparecchiato un arsenale di piani elettrici e sintetizzatori.
L’apertura è affidata a”Maiden voyage/Actual proof” con Herbie ancora al piano acustico mentre la ritmica pompa un funky da paura.
Successivamente entrano in gioco le tastiere elettroniche, principalmente Rhodes e clavinet, giostrando e dirigendo una perfetta macchina funky grazie alla splendida sezione ritmica.
Imprescindibile!!!


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