Happy Rhodes è un’artista, cantante americana che ha illuminato la scena dream pop negli anni ottanta, posta sempre in confronto con un’altra grande icona quale Kate Bush.
Happy ha una gamma vocale di quattro ottave ed un songwriting particolare con cui ha dato lustro alla parte settentrionale dello stato di New York.
Il primo strumento suonato fu una chitarra acustica regalatale dalla madre alla tenera età di undici anni e a 14 componeva già pezzi che poi interpretava durante le esibizioni scolastiche. Il padre era un accanito collezionista di musica e fu in questo modo che venne in contatto con i suoi eroi musicali che spaziano da Wendy Carlos a Kate Bush, dai Queen a David Bowie, dagli Yes a Peter Gabriel.
Tra i dischi paterni vi era pure una sezione dedicata al suono delle cornamuse e “Switched on Bach” di Wendy Carlos che diverrà fondamentale per la sua formazione vocale.
Dei Queen apprezzava le armonie che più tardi emulò, soprattutto nei primi lavori. Grande impatto ebbe Kate Bush che le fu fatta conoscere da una amica inglese con la quale teneva corrispondenza. Fu fulminata dalla capacità di scrittura, dall’abilità vocale, ma principalmente dalla sua indipendenza come artista femminile.
“Ectotrophia” è la prima autorevole raccolta dedicata ad Happy Rhodes e viene stampata dalla sempre lodevole Numero Group.
La sua fusione di elementi classici con sintetizzatore e chitarra acustica ha suscitato un discreto interesse al tempo, ma credo di poter dire che, ancora oggi, riescono a colpire nel profondo.
Tutti i materiali sono stati rimasterizzati con cura dai nastri originali, dando una visione d’insieme sulla sua sotterranea opera nella metà degli anni ’80.


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