GRAYSON CAPPS- “South Front Street” cover albumGrayson è il classico artista di culto, le sue canzoni hanno spesso parlato di storie provenienti dal profondo Sud degli Stati Uniti, sia zone rurali che vicino a fiumi e al mare, dal Mississippi all’amata New Orleans, dove ha vissuto a lungo, fino all’arrivo dell’Uragano Katrina che gli ha distrutto la casa dove abitava con la famiglia. Da quel momento si trasferì a Mobile, Alabama, dove vive con lui, sono una coppia da una ventina di anni, anche la moglie Trina Shoemaker, produttore ed ingegnere del suono, con tre Grammy vinti ed altrettante nomination, tra le più popolari nel mondo della musica di qualità, famosa soprattutto per i suoi lavori con Sheryl Crow e una sfilza di artisti che non sto qui a nominare perché lunga come una rubrica di un uomo d’affari. “Mi piacciono gli artisti. Sono fantastici e ne ho bisogno perché fanno musica. Ma quello che voglio veramente è la canzone – e una volta che ce l’ho, sono felice se l’artista se ne va perché sono un po’ ‘sulla mia strada a quel punto! ” dice Trina. “Nel momento in cui la canzone viene affidata alla mia gestione per massimizzarla e restituirla all’artista, quest’ultimo diventa un accessorio della canzone. Ciò che conta per me è servire la canzone. “

Ovviamente lo stesso modo di lavorare non muta anche se i suoi servigi si rivolgono al marito. Shoemaker era già un influente produttore / ingegnere / mixer quando lei e Capps iniziarono a frequentarsi, e Grayson è divertito mentre ricorda i primi giorni della loro relazione. “Proprio quando ci siamo incontrati, lei stava dicendo, ‘Guarda, qualunque cosa ti aspetti, non produrrò mai i tuoi dischi, quindi non metterti in testa strane idee’. Lui di rimando ‘Va bene, mi piaci per te. Non esco con te perché tu mi produca. ‘”

Poi le situazioni mutano e si finisce col fare quello che, in un primo momento, non si voleva neppure considerare. Trina ha lavorato spesso con il marito in questi ultimi vent’anni, ma per l’occasione ha deciso di creare questa inconsueta antologia. Ha scelto sedici canzoni dal repertorio di Capps, ci ha costruito una sequenza intorno, le ha remixate, ripulite dove occorreva, pescando anche tra quelle meno conosciute, e il risultato, pur essendo già noto a gran parte dei cultori di Grayson, che ha pubblicato dischi sotto forma di antologia anche per l’italiana Appaloosa, è questa notevole raccolta che sembra quasi una novità. All’inizio l’idea della Shoemaker era quella di non pubblicare un album, non c’era la volontà di condividerlo con il pubblico, ma piuttosto creare una playlist ad uso personale delle canzoni preferite del consorte. Il risultato ottenuto sembrava così interessante che ha dovuto fare marcia indietro e decidere di darlo alle stampe. Sembra quasi un album nuovo, da scoprire e gustare anche per chi non conoscesse i talenti di questo splendido cantautore, tra blues, southern, Americana, country, con una voce caratteristica e personale.

Le tracce selezionate da Shoemaker includono canzoni che Capps ha fatto con la sua prima band, Stavin’ Chain (che ha formato durante la Tulane University), e la carriera da solista iniziata con la sua uscita nel 2005, “If You Knew My Mind”. La produttrice dice che rivisitare quelle prime canzoni ha finito per ispirarla a remixare molte delle canzoni successive che ha incluso in questa compilation. Questa atmosfera generale che stava cercando di catturare, sottolinea Trina, è “basata sulle canzoni con cui non avevo niente a che fare: quelle erano tutte tracce registrate prima che incontrassi Grayson. Quindi, usando quelle bellissime, sorprendenti [prime] registrazioni, ho riformulato questo disco in modo che corrispondesse a quelle. Ed è per questo che ho remixato la maggior parte dell’altro materiale.”

Ma con diverse uscite da solista alle spalle, Capps ha dimostrato di essere effettivamente piuttosto prolifico, alla fine. E, aggiunge, fare questa retrospettiva ha effettivamente fatto sentire lui, e la moglie, ancora più ispirati mentre si dirigono verso il loro futuro condiviso: “Questo album celebra chi siamo individualmente e insieme”, dice Grayson. “Penso che pubblicarlo ci permetterà di andare avanti nel futuro, avendo documentato il passato.”

Per tutti gli amanti di John Hiatt e Anders Osborne, questo lavoro saprà toccarvi nel profondo e avrete la possibilità di aggiungere un altro artista nella lista dei musicisti da seguire con attenzione!!!


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