ETTA JAMES: “Deep In The Night” cover albumPubblicato originariamente su Warner Brothers con scarso successo nel 1978 e prodotto da Jerry Wexler, “Deep in the Night” vede Etta James con una voce sbalorditiva, impegnata ad interpretare un set di materiale eccezionale. La band che comprende alcuni dei migliori musicisti della Los Angeles di fine anni ’70 come Cornell Dupree (chitarra), Jeff Porcaro (batteria), Chuck Rainey (basso) e Jim Horn (sax), solo per ricordarne alcuni, accompagna Etta James in modo perfetto, dando vita ad un r&b estremamente moderno. I momenti salienti in “Deep in the Night” sono tanti, ma un’attenzione particolare deve essere rivolta alle interpretazioni di “Take It to the Limit” degli Eagles, “Only Women Bleed” di Alice Cooper e “Piece of My Heart” di Janis Joplin.

Gli ingredienti che rendono questo CD così eccezionale sono la potente voce di Etta James, un gruppo ristretto di musicisti, talentuosi cori, alcune grandi canzoni, e tutto sotto la mano magistrale di Jerry Wexler.

Etta ha una voce tonante controllata, potente ma mai stridula o esagerata. Fa una versione definitiva di “Piece of My Heart”. Scusa Janis, ma questa signora canta senza istrionismo. Le canzoni definiscono la narrazione per una donna che ha a che fare con la disperazione, la sfida, la vulnerabilità e l’amore.

“Only Women Bleed” è un’esperienza cruda, scomoda e troppo personale. Ci porta in chiesa per testimoniare con un coro elettrizzante su “Strange man”. Nel profondo della notte ci porta a quell’esperienza solitaria alle 3:00 del mattino ripensando agli amori passati.

“Blind Girl” racconta di quel disperato tentativo di ignorare la verità e aggrapparsi a un amante traditore. Etta può strappare una tale emozione da quella canzone delle montagne russe di verità e illusione. Lo ammetto, “Sugar on the Floor” non riesco a capirla.

Se potessi scegliere un solo CD di Etta James, sarebbe questo. Ha collaborato ancora una volta con Jerry Wexler per “Right Time”, ma in qualche modo la magia non c’era più, la chimica era terminata.

Disco poco conosciuto, ma assolutamente da possedere, non sono molte quelle che possono rivaleggiare con Etta, anzi io ne conoscevo una soltanto, Aretha Franklin!!!


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