Scritto nel corso di 2 anni, il sesto album di EMILY JANE WHITE “Immanent Fire” affronta il ritrovarsi sull’orlo del precipizio dell’annientamento della specie, mentre guida l’ascoltatore attraverso sentimenti di vita vissuta su un pianeta sull’orlo della distruzione.
Consapevole delle condizioni in cui viviamo, la White continua a offrire lo stesso tipo di mood già collaudato nei suoi precedenti album: un’esplorazione del mondo interiore. 10 brani presentano una profonda tempesta di melodie che danzano attorno alla voce di Emily.
Poco prima – o forse dopo – che la disperazione rischi di soffocarci, la sua voce apre uno spiraglio e fiorisce fino a creare un meraviglioso passaggio attraverso cui l’ascoltatore può passare. La voce della White è guida e punto di riferimento fisso mentre si passa attraverso inquietanti panorami, caverne di riverberi, organi di chiesta e arpeggi synth.
Le occasionali campionature di uccelli, insetti e tuoni si mescolano ad elettroniche e strumenti acustici, un sottile promemoria del necessario collegamento tra il fato della nostra ecologia e l’uso etico della tecnologia. È un album che accosta una pesante malinconia ad una intima leggerezza e che è in grado di commuovere grazie alla singolare voce di Emily che sa accostarsi perfettamente alla strumentazione usata fatta di orchestrazioni, chitarre per un’atmosfera sonora cinematografica e una scrittura mai banale e coinvolgente.


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