Dopo anni di autoproduzioni, esce il secondo album di Joseph O’Connell per la Western Vynil. E’un polistrumentista originario dell’Indiana ora residente nel North Carolina che pubblica come Elephant Micah, e che può essere inquadrato in un ambito indie/low-fi con ascendenze folk.
In ‘Genericana’ del folk si percepisce solo il fantasma nella voce e nel cantato, in quanto sono dominanti le atmosfere rarefatte dai suoni effettati degli strumenti o prodotte da strumentazioni elettroniche.
Il sound risulta più liquido rispetto alle sue produzioni precedenti, effetto forse dell’avvicinamento di Joseph O’Connell al mare, infatti vi troviamo anche il suono delle onde e di uccelli marini. L’album ha una sua struttura interna caratterizzata da movimenti circolari nel reiterarsi di certi suoni e strutture.
O’Connell costruisce da sé il suo sintetizzatore analogico dalla timbrica morbida, liquida e soffice, e con esso tesse la ragnatela su cui rilascia a tratti note di chitarra o brevi fraseggi. I passaggi cantati non sono molto frequenti e sanno esercitare il giusto magnetismo per portare un ambiente sonoro ibrido, dove l’uomo incontra la macchina.
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