Negli anni ’60 c’erano ancora parti del mondo in cui la musica europea non era arrivata, dove si continuava a sviluppare tradizioni locali millenarie che non erano state influenzate dagli stili musicali occidentali di cui non si aveva la minima conoscenza.
Queste sonorità, pure ed incontaminate, sono state immortalate da David Attenborough con un goffo registratore cinquant’anni fa e vengono oggi riproposte nel doppio album “My Field Recordings From Across the Planet”.
Si tratta di registrazioni effettuate sul campo, realizzate dal divulgatore scientifico e naturalista britannico David Attenborough tra il 1954 e il 1963. Oltre ad aver realizzato molti documentari naturalistici per la serie televisiva della BBC “Zoo Quest”, lo scienziato ha sempre avuto una profonda passione per l’antropologia e la musica. Racconta Attenborough: «Mentre stavo teoricamente cercando dei pitoni, di sera registravo diversi tipi di musica».
Fino a questo momento tali registrazioni erano conservate nell’archivio sonoro della BBC, ma finalmente sono disponibili su cd. Il disco in questione propone più di 50 registrazioni di musica tradizionale da Sierra Leone, Paraguay, Madagascar, Indonesia, Papua Nuova Guinea, dalle Isole del Pacifico e dall’Australia settentrionale.
Con una splendida confezione che anche comprende un ampio libretto che racconta le esperienze di David Attenborough, impreziosito dalle note del produttore della BBC Julian May e da straordinarie fotografie originali delle sessioni di registrazione, “My Field Recordings From Across the Planet” è un documento sonoro davvero unico nel suo genere.


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