Folly” è il secondo disco di DANIEL O’SULLIVAN uscito con il suo nome e manifesta una sicura evoluzione dal suo acclamato debutto “Veld” (O Genesis, 2017); un album che sintetizza il multiverso in un ricco e complesso mondo sonoro: strutturato e allusivo, vivo nelle sue diversioni soniche, mantra ipnotici e arrangiamenti ornamentali. L’uscita del disco coincide con una performance di 2 serate all’interno del programma The New Arts & Music della Sutton House, Hackney. Organizzato nell’ala Arti&Mestieri di quella casa padronale dell’era Tudor, con l’utilizzo di un grand piano Steinway del 20° secolo, il 5 aprile vede O’Sullivan esibirsi in brani di “Folly” con il suo ensemble, con ospiti speciali della famiglia O Genesis, Richard Youngs e The Silver Field.
Il 6 aprile include una performance solista di Thighpaulsandra, che ha registrato e missato il disco, mentre Daniel si esibisce in brani accompagnato da nuovi ospiti, tra cui Peter Broderick e Thighpaulsandra. Questo ciclo di 12 brani dimostra l’arte cantautorale unica e multidimensionale di O’Sullivan. Partendo dal familiare pantheon di musiche sperimentali, crea un intricato dedalo di arrangiamenti, forme tradizioni e trascendentali bsinfonie pop. Familiare e al tempo stesso alieno, classico e atipico, gioioso e malinconico.


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