Questi non li avevo mai sentiti nominare. Il sottobosco musicale negli anni ottanta era talmente ricco che sarebbe stato impossibile riuscire a seguire tutto quello che usciva.
I Ceramic Hobs sono un gruppo che si formò nel 1985 a Blackpool e non erano sicuramente seguiti anche allora.
L’album in questione, pubblicato da Harbinger sound, è una solida retrospettiva di questa formazione del nord dell’Inghilterra che prende in considerazione 25 anni di carriera con brani scelti dalle numerose pubblicazioni ed attentamente selezionati da Philip Best. Il doppio vinile contiene anche un libretto di dodici pagine con una bella intervista ad opera di Chris Sienko e pure un “Family Tree” della band.
Si tratta di un gruppo di culto dell’Inghilterra della seconda metà degli ’80 la cui musica era un condensato di post-punk, attitudine dadaista e tentativi avant.
In alcuni brani assistiamo alla presenza degli Sleaford Mods.
Non per tutti, ma per coloro che sono sempre orientati alle musiche anticonvenzionali.

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