Brasile fine anni sessanta, il paese sotto forte dittatura esce l’esordio di Caetano Veloso.
Pubblicato nel 1968 questo album è considerato una pietra miliare della scena musicale brasiliana della fine degli anni Sessanta.
Conosciuto anche come Tropicália, questo incredibile album riassume in cosa consisteva l’omonimo movimento.
Il termine “Tropicália” è stato preso in prestito da un’installazione dell’artista Hélio Oiticica che Veloso ha trovato molto stimolante e, subito dopo la pubblicazione di questo album, è diventato il nome usato dai media per descrivere la scena musicale brasiliana di quel tempo.
Oltre alla grande ed unica inventiva musicale, ciò che colpisce nell’album è la straordinaria qualità dei testi, scritti da poeti di spicco come Capinam, Ferreira Gullar e naturalmente lo stesso Veloso.
Per la sua qualità artistica e la sua valenza storica, questo è sicuramente uno degli album più importanti della musica popolare brasiliana.


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