La benemerita Cherry Red prosegue il proprio certosino lavoro all’interno della scena indie-pop chitarristica britannica inaugurata con “C-86” e proseguita con le annate successive.
Alla fine degli anni ottanta il guitar pop indipendente si era diramato in tanti diversi affluenti. C’erano gli House of Love molto legati alla scuola romantica di derivazione Smiths, si trovavano i Telescopes e gli Wonder Stuff che erano accostabili all’indie noise americano. Gli Stone Roses scalavano le classifiche con le chitarre in evidenza su ritmiche dance. Si assisteva al saccheggio da parte delle multinazionali dei gruppi underground lasciando che fossero etichette come la Sarah Records a portare avanti l’orgoglio indipendente dei gruppi meno famosi e delle musiche dai timbri e dalle atmosfere autunnali.
“C-89” è un triplo cd il cui primo disco è dedicato a gruppi che sono presenti per la prima volta nella serie.
Alcune delle più memorabili incisioni del biennio 1988/1989 con protagonisti quali Carter The Unstoppable Sex Machine, The La’s, Milltown Brothers, The Family Cat e The Telescopes.
Il secondo cd riporta all’attenzione band già apparse nella raccolta precedente, con singoli e B-sides di Stone Roses, Mock Turtles, Pooh Sticks, The Man From Delmonte, Bridewell Taxis, Popgunse tanti altri.
Sarah Records – che avrebbe portato alle estreme conseguenze il concetto di Indie Pop – è qui rappresentata da Brighter, The Orchids, Another Sunny Day e Christine’s Cat. le altre etichette chiave chiamate in causa sono Creation (The Revolving Paint Dream), The Subway Organization (Korova Milk Bar, Choo Choo Train), Playtime (The Rainkings, New Fast Automatic Daffodils), Native (Treebound Story, featuring Richard Hawley, and The Snapdragons), La-Di-Da (Daisycutters, Bobby Scarlet, How Many Beans Make Five, Said Liquidator) e Pink Moon (Barbel, The DaVincis, Jactars).
Questo è quanto passa il programma, forse la più interessante compilation indie rock britannica perché quella che ci permette di scoprire tante perle oscure altrimenti destinate all’oblio!!!


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