CABLE TIES- “Far Enough”Gli australiani Cable Ties sono Jenny McKechnie, Shauna Boyle e Nick Brown, tre amici che evocano una marea ritmica per consegnare inni che trasformano ansie latenti in un grido di protesta. “Far Enough” è il loro secondo album, il primo per Merge, arriva dopo l’ottimo riscontro di critica e pubblico dell’omonimo esordio. I Cable Ties fanno punk rock dalle tinte indie, condito da influenze 90s, post punk e da una sana passione per i dischi di Bikini Kill e Sleater Kinney. La band è impegnata in una visione femminista e politica inclusiva sin dalla sua nascita nel 2015, esplorando questioni di violenza di genere, colonialismo e violenza sessuale.
Parte dei proventi del nuovo album del gruppo in uscita e dei live della band andranno in beneficienza, per aiutare le associazioni che stanno lottando attivamente contro gli incendi che in questo momento stanno devastando l’Australia.
“La loro rabbia evoca Against Me! e The Velvet Underground, e Jenny McKechnie rivaleggia con la potenza di Corin Tucker delle Sleater Kinney” – The Guardian. Una presentazione niente male!
“Far Enough” è un album tagliente come un rasoio, con riff urgenti e un ritmo incalzante, sorretto dalla voce inconfondibile e dalla chitarra di Jenny e dalla sezione ritmica di Shauna Boyle e Nick Brown. Per me sono spuntati fuori dal nulla, non conosco il loro esordio, ma quando si ha a che fare con il punk e il luogo di provenienza è l’Australia difficilmente si sbaglia, quello che sembra il nulla diventa il tutto. Il trio di Melbourne ha scelto bene l’etichetta per cui incidere, quella di cui fanno parte i Superchunk e Bob Mould, due nomi di una certa rilevanza e scelti non casualmente in riferimento ai nostri tre ragazzi.
I tre ci sparano canzoni come fendenti e la formazione in trio accentua ulteriormente l’immediatezza dell’impatto. La voce femminile rimanda alla stagione d’oro delle “all female group”, cioè gli anni novanta. Quando il ritmo si fa meno insistito, il basso più pastoso ed avvolgente il richiamo è ai Gossip.
Se amate il post-punk e il garage rock martellati insieme da un impulso ritmico implacabile, questo è il disco che fa per voi, generato da tre amici che evocano una marea ritmica per consegnare inni che trasformano ansie latenti in un grido di protesta!!!


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