BILLY VALENTINE – ‘Billy Valentine & The Universal Truth’ cover albumBilly Valentine è una delle figure più silenziosamente influenti della musica nera americana. Non ne hai sentito parlare? Non è troppo sorprendente. Eppure è stato lì nell’ombra per decenni ormai, lavorando con grandi nomi e ottenendo gratificazioni dai grandi assoluti.

Cantante lounge da adolescente, ha sostenuto artisti del calibro di Roberta Flack prima di diventare venerato come cantautore e figura in studio. Firmato per A&M insieme a suo fratello, la coppia ha ottenuto successi come The Valentines e ha anche scolpito un vero e proprio classico di Quiet Storm.

Bob Thiele Jr. dirige l’impronta riconfigurata di Flying Dutchman, una figura venerata nella musica americana e un caro amico di Billy Valentine. Lui dice: ‘È stata la voce di Billy a vendere le nostre canzoni, rendendole irresistibili per gli artisti che le avrebbero coverizzate. Altri hanno preso piede e Billy sarebbe diventato l’arma segreta di quasi tutti i cantautori di Los Angeles. Le sue esibizioni vocali nei demo hanno reso I loro brani (e i nostri) irresistibili per Bonnie Raitt, Joe Cocker e innumerevoli altri. Eppure, nessuno al di fuori dei pochi privilegiati sapeva chi fosse Billy Valentine’.

Tutto ciò dovrebbe cambiare con il nuovo rilascio “Billy Valentine and The Universal Truth”. Uscito il 24 marzo, è un ascolto fantastico e avvincente, ricco di esibizioni audaci e musicalità sbalorditiva. Una selezione di voci piene di sentimento, che sarà portata in vita al locale londinese The Forge il 7 e 8 aprile.

Gilles Peterson l’ha già lodato come “incredibile”, e noi siamo perfettamente in linea con quel giudizio.

Il jazz incontra il funk con l’appeal gospel, il songwriting consapevole socialmente è accompagnato da un’esibizione enfatica di Billy, il senso del desiderio che produce qualcosa di senza tempo. Era vero allora, ed è vero adesso: Billy Valentine offre qualcosa con pura classe.

Il disco vede il nostro al fianco di un cast stellare di musicisti, tra cui Larry Goldings, Jeff Parker, Pino Paladino, James Gadson, Linda May Oh, Alex Acuña, Amber Navram dei Moonchild e gli artisti della Blue Note, Joel Ross e Immanuel Wilkins.

Hanno riformulato una serie di brani importanti del canzoniere afroamericano in uno stile unico e inimitabile, profondamente influenzato dagli eventi che si sono svolti intorno a loro dal 2020 al 2022, quando il lavoro è stato registrato negli storici EastWest Studios di Los Angeles. Alle opere di Mayfield e Scott-Heron si aggiungono quelle di Pharaoh Sanders, Prince, Stevie Wonder, War e Eddie Kendricks.

Se la black music in senso lato ha un significato, se ti piacciono Curtis Mayfield o Gil Scott-Heron e un atteggiamento jazz, questa raccolta non deve mancare nella vostra discografia!!!


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