Ed ecco un’uscita di cui ero completamente all’oscuro. Adam Richardson è un musicista britannico tra le figure più interessanti dell’underground inglese. La sua passione è sempre stata la psichedelia, ma una forma che si è contaminata nel corso degli anni con altri percorsi musicali di ricerca fino ad imbastardirsi con il metal.
Adam è sempre stato attratto dal mondo dell’occulto parallelamente alla sua forte attrazione per la musica. Le sue fonti di ispirazione fin da bambino furono i Black Sabbath, David Bowie, Hawkwind, Iron Maiden e Slayer, molta psichedelia dei settanta e persino l’easy listening.
Il suo ultimo progetto sono gli Ancient Lights il cui album è uscito un mesetto fa. Si tratta di una formazione a cui piace molto improvvisare in direzione dub ed onirica.
Il brano più significativo del disco è il pezzo di chiusura, “Slow Breath”, in cui tutte le caratteristiche suddette trovano perfetto compimento. L’occulto e la psichedelia si fondono per dare forma ad una musica oscura, che potremmo definire psych-doom.
Se volete dei riferimenti potrei accostarli agli Electric Wizard, ai Loop e agli Om.


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