Dietro lo pseudonimo Alvarius B si cela il grande Alan Bishop dei mai troppo lodati Sun City Girls.
Questa nuova fatica è da collocare allo stesso livello qualitativo di “Carnival Folklore Resurrection” scritta ed ideata con i Sun City Girls una formazione che ha esercitato enorme influenza sulle generazioni future, ma che, purtroppo, non ha goduto dei grandi meriti di cui si è resa protagonista.
Si assiste increduli alla ritrovata vena di Alan che può essere definito come il cantore di un’altra America, forse addirittura di un altro mondo.
Negli ultimi anni Bishop si è diviso tra Seattle ed Il Cairo, sia fisicamente che musicalmente.
Il suo modo di sentire la musica è globale, si passa dalla psichedelia all’estremo oriente come fosse la soluzione più agevole possibile.
Con la sua etichetta, Sublime Frequecies, ha portato alla ribalta personaggi come Bombino e Omar Souleyman.
Oggi si assiste ad un proliferare di musicisti etno-folk e di chiara infatuazione psichedelica, credo di poter affermare che rispetto al nostro non ci sia partita in termini di passione e profondità della proposta.
Incredibile come ci si possa musicalmente imbattere in richiami morriconiani, nel desert blues, nel suono westcostiano, in brani che richiamano anche magnifici perdenti come Syd Barrett e Skip Spence.
In altre parole uno dei dischi migliori usciti alla fine dello scorso anno, ma giunto sul lettore solo ora. Imperdibile.
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