ALLMAN BETTS BAND- “Bless Your Heart” cover albumLa Allman Betts Band ha annunciato un nuovo album, “Bless Your Heart”, in uscita il 28 agosto via BMG. Il gruppo ha anche condiviso il singolo principale dell’LP, la splendida “Magnolia Road”.

Il nuovo disco segue l’album di debutto dell’Allman Betts Band del 2019, “Down To The River”. Il gruppo composto da Devon Allman (chitarra, voce), Duane Betts (chitarra, voce), Berry Duane Oakley (basso), Johnny Stachela (chitarra, voce), John Ginty (tastiere), R Scott Bryan (percussioni, voce) e John Lum (batteria) ha preparato il disco ai leggendari Muscle Shoals Sound Studio come avevano fatto per la precedente uscita, registrando alcune canzoni a Memphis e St. Louis.

L’LP presenta anche i contributi degli ospiti Jimmy Hall, Shannon McNally, Art Edmaiston, Susan Marshall e Reba Russell: “Penso che ci siamo decisamente messi alla prova, ci siamo spinti artisticamente e abbiamo ampliato lo spettro a tutti i livelli”, ha detto Duane Betts in una dichiarazione. “Volevamo qualcosa di un po’ più ampio. Un’esperienza più profonda”.

“Spero che quello che la gente ascolta su “Bless Your Heart” sia una band che ha una storia d’amore con l’essere una band”, ha aggiunto Devon Allman.

L’album di debutto “Down To The River” del 2019 ha rappresentato non solo la prima volta che il gruppo ha registrato insieme ma, di fatto, la prima volta che questo ensemble di sette elementi ha suonato insieme. Se quello rappresentava il suono delle scintille combustibili della band che si accendevano, allora la nuova fatica sarà il loro falò, costruito per l’estate del 2020 e oltre; un doppio album alimentato dal cameratismo forgiato dalla strada e dall’intensità musicale telepatica, che riflette le esperienze individuali e collettive di questi sette musicisti, tutte ispirate alla città natale simbolica della band – un luogo che Devon chiama ‘the United States of Americana’.

Siamo di fronte ad un gruppo che si è leggermente lasciato alle spalle il suono sudista per abbracciare una musicalità più vasta che si muove per tutti gli Stati Uniti: le influenze vanno dalle spiagge della costa del golfo ai profumi della scena West Coast, dalle paludi della Florida (Swamp rock) alle sonorità del Midwest, dagli orizzonti infiniti del Wyoming all’urbanità della ‘Grande mela’.

Ascoltate il singolo “Magnolia Road”. Sembra di essere avvolti da atmosfere vicine a The Band e Grateful Dead. Avrebbe potuto essere una delle canzoni che avrebbero spopolato durante i festival estivi se si fossero svolti. Un testo semi-autobiografico condiviso da Betts e Allman, ironicamente questa è l’unica canzone dell’album con il collaboratore della band, Stoll Vaughan, come unico autore. Vaughan scrisse la canzone da solo, anche se si riferiva parti dettagliate della vita di Betts e Di Allman, rispettivamente.

Hanno registrato 13 canzoni nell’arco di una settimana. Il repertorio è eclettico con ben riconoscibili alcuni caratteri della formazione: un tappeto di chitarre elettriche ed acustiche scorrevoli, una sezione ritmica meno esplosiva, più raccolta, il debutto vocale di Oakley nella sua canzone originale (“The Doctor’s Daughter”), la vocalità baritonale di Devon che incanala Johnny Cash (“Much Obbligat”), Duane ci mostra la sua ereditata capacità di incendiare i pezzi con brucianti assoli (“Savannah’s Dream”).

Se il rock americano, nella sua accezione più ampia, è la vostra passione, non troverete molto di meglio di questo disco, che vi riporterà ai momenti migliori di quella stagione, inizio anni settanta, del classic rock!!!


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