Nome che ai più dirà poco, ma Allen fu il primo tastierista dei Pere Ubu, nel periodo compreso tra il 1982 e il 1988 si dedicò all’esercitazione per prendere la licenza di pilota di aereo. Dopo il 1989 la musica divenne un ricordo del passato perché se ne distaccò completamente. Il 2012, anche per il fatto di essere andato in pensione, lo vide ritornare in pista per dare un contributo ad un documentario in cui si impegnava al synth modulare, che era la sua strumentazione preferita.
Fu così che riprese un interesse verso la musica e, grazie all’amico Chris Cutler che lo ospitò nella sua etichetta, pubblicò un disco a proprio nome dal titolo “The pharoah’s bee”. Un disco interessante, ma ancora incerto sulla direzione da seguire.
“Waiting for the bomb” è un nuovo documento della sua infinitamente originale arte sonora.
Tra jazz swingante e confidenziale a tracce di neoclassica con archi sintetizzati che si accompagnano ad una tromba, oppure miniature elettroacustiche di grande forza narrativa si giunge al capolavoro del disco rappresentato da “Out-late” traccia lunga, notturna, di grande introspezione e angosciosamente sci-fi.
Un’opera così ricca di dettagli musicali e sonori che ne basterebbero un paio per riempire più e più dischi.
È un piacere avere di nuovo a che fare con Ravenstine!!!
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