Un ascolto casuale di “Wendy”, il nuovo album di Will Epstein da New York, potrebbe far cadere nella trappola di etichettare questo lavoro ed Epstein con il timbro standard di cantautore.
Tuttavia, mentre il disco viene svelato e i suoi dettagli iniziano lentamente ad emergere in superficie, ti rendi conto che le descrizioni lette qua e là sono davvero corrette: è un compositore di ampio respiro, che è un collaboratore ricercato nei film, nella danza, nella musica e mondi dell’arte.
Eppure, questa volta, ha scelto canzoni pop per esprimere la sua visione musicale. Ed è uno scenario che abbraccia uno spettro così ampio di generi musicali che Will incorpora nei minimi dettagli che spesso è quasi impossibile separare quei generi. Allo stesso tempo, il nostro dedica tanti dettagli e cura ai propri testi, in quanto sono parte integrante del successo di queste tracce.
Il cantautore newyorchese, compagno di scuola ed attuale collaboratore di Nicolas Jaar, qui è all’esordio da solista e che debutto, assolutamente imperdibile. Se amate la scrittura non convenzionale, ricca di immaginazione e sperimentale, ma capace di cantare delle cose sentimentali con grazia e purezza.
Ascoltate “Suddendly Rain”, la dolente melodia che accompagna una ballata tenue che induce al pianto e di straordinaria eleganza, vi farà amare l’LP immediatamente. E siamo solo all’inizio.
Le capacità musicali di Will si mischiano all’abilità nelle liriche della poetessa Maggie Millner che riesce a far emergere nella raccolta un insinuante desiderio.
È solo attraverso un ascolto ripetuto e dettagliato che tutti gli elementi iniziano a svelarsi, e allo stesso tempo consentono ancora all’ascoltatore di godere delle costruzioni musicali di Epstein, rendendo “Wendy” un’esperienza piuttosto essenziale!!!
No responses yet