Vincent Peirani è un musicista jazz che è ugualmente a suo agio con world music, musica classica, chanson o pop.
La prima cosa che l’ascoltatore sentirà dal suo nuovo album è che ha trasformato la fisarmonica nel più “cattivo” degli strumenti del rock ‘n’ roll.
In “Night Walker” il fisarmonicista francese accompagnato dal suo affiatato quintetto suona cover infuocate dei Led Zeppelin e ha un suono unico che non solo attraversa i generi ma li travalica.
I membri della band sono gli stessi del suo precedente lavoro in quintetto (Living Being, pubblicato dall’etichetta ACT nel 2015): Emile Parisien al sassofono, Tony Paeleman alle tastiere, Julien Herné al basso elettrico e chitarra e Yoann Serra alla batteria. “Eravamo amici molto tempo prima di iniziare a suonare insieme”, dice Peirani, “Questa band è come una famiglia”.
Registrato in soli quattro giorni nel marzo del 2017 a Bruxelles, “Night Walker” vede il quintetto concentrare le sue energie in modo ancora più potente e diretto. Il mix del tecnico del suono Boris Darley ha richiesto diversi mesi di sperimentazione per raggiungere la perfezione.
Il fulcro dell’album, che pur contiene composizioni originali e cover di altri artisti, è “Kashmir To Heaven”, una suite che fa riferimento alle due canzoni del leggendario gruppo hard rock dei Led Zeppelin che sono probabilmente le più conosciute. I Living Being rimangono fedeli all’atmosfera degli originali ma con una strumentazione completamente diversa: non c’è una chitarra in vista.


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