Il nuovo album dei TARM arriva a tre anni dal precedente “Inumani” ed è pubblicato da La Tempesta, l’etichetta indipendente fondata dai Tre Allegri nel 2000. Omaggio già nel titolo al rock psichedelico (sindacato dei sogni è la traduzione di The Dream Syndicate, il gruppo californiano massimo esponente del movimento musicale Paisley Underground) il nuovo disco dei nostri, che sembra a primo ascolto un ritorno al sound originale del gruppo, contiene molte piacevoli novità.
Il ritorno al rock è evidente e la vena psichedelica, filo conduttore del lavoro, nasce dalle giornate passate a registrare ed ascoltare musica nell’accogliente cucina dell’Outside Inside Studio, giornate intense che hanno in breve rafforzato la linea musicale del lavoro.
Television, Dream Syndicate, Grateful Dead, presenti costantemente nelle discussioni attorno ai brani, e ancora Neu!, Can, Kraftwerk.
No musica italiana. Poca musica dell’ultima ora. Session lunghe, sfide fra i chitarristi Enrico, Matt e Andrea. Passeggiate nel bosco e dormite nella grande sala di ripresa, fra gli strumenti. Questa la quotidianità delle registrazioni.
La copertina, ideata da Davide, ha qualcosa di magico e rétro. Una ceramica raffigurante tre giovani gatti deturpata dalla maschera simbolo del gruppo. La ceramica, di produzione italiana anni ‘70, è stata acquistata in California e questa è la vera chiave per leggere il nono disco del combo di Pordenone: una ceramica italiana persa in California.


Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *