THE FALL: “New Facts Emerge”

Chi è il personaggio più antipatico e insopportabile del post-punk britannico? Ovviamente, Mr. Sua Scontrosità Mark E. Smith, il leader dei Fall ed unico membro sempre presente dal 1976 ad oggi. Le varie line-up succedutesi hanno comunque mantenuto fisse alcune caratteristiche, suono di chitarra abrasivo, la ritmica capace di tenere costantemente alta la tensione e Smith che biascica sempre uguale liriche alquanto criptiche.
Il nuovo album presenta una formazione che è stata abbastanza stabile dal 2006 ad oggi, Peter Greenaway (chitarra e synth), Dave Spurr (basso e mellotron) e Kieron Melling (batteria). Manca Elena Poulou, che è la compagna di Mark E. Smith, o forse non l’è più, non si sa, data la volubilità del nostro. Il disco com’è? Sempre uguale a se stesso, si può parlare di eccitazione della monotonia, tanto i vari album si assomigliano, ma contengono quegli ingredienti di cui non si può fare a meno. Il cd parte con ‘Segue’, pochi attimi di lamenti vocali che riportano ai Country-Blues delle prigioni di Angola; la successiva, il singolo portante ‘Fol De Rol’, è l’esempio di ciò di cui ho parlato finora, Mark che spara liriche incomprensibili e i compagni che ci danno dentro come martelli pneumatici. Il pezzo potrebbe durare all’infinito che l’eccitazione dell’ascoltatore resterebbe al massimo. Si prosegue con ‘Brillo De Facto’, con un’accelerazione finale r’n’noise da sballo. Si va avanti per inerzia fino all’omonima track, ‘New Facts Emerge’, e il riff sembra sempre lo stesso, ma ne siamo felici. Non c’è tregua con ‘Couples Vs Jobless Mid 30s’, siamo al capolavoro del disco, nove minuti di commistione tra Pink Floyd e Sunn O))) con una melodia (?) western. Si giunge alla fine con ‘Nine Out Of Ten’, nove minuti in cui sopraggiunge una novità, un pezzo di sola chitarra che strimpella una traccia che sembra una versione demo di uno qualsiasi dei suoi pezzi.
In conclusione, ancora un disco riuscito, vitale, rigenerante che mette in risalto quali siano le influenze della band, dai Can ai Velvet Underground passando per Captain Beefheart.